di HANS HERMANN HOPPE
La secessione promuove l’integrazione monetaria. Il processo di centralizzazione ha avuto come conseguenza anche la disgregazione monetaria, la sostituzione dello standard monetario usuale (l’oro) con un sistema di monete di carta liberamente fluttuanti dominato dal dollaro (cioè un cartello di falsificazione governativa guidato dagli Stati Uniti).
In senso stretto, comunque, tale sistema – l’ideale dei monetaristi eredi di Friedman – non rappresenta un reale sistema monetario. E’ un sistema di baratto parziale, che non assolve al vero scopo del denaro, che è quello di facilitare lo scambio e non di renderlo più complicato. Questo appare ovvio una volta riconosciuto che, dal punto di vista della teoria economica, il modo in cui sono tracciati i confini nazionali non ha un significato particolare.
E tuttavia, se si immagina una proliferazione di territori nazionali sempre più piccoli, fino a che ogni nucleo familiare rappresenti un singolo