di REDAZIONE
Che nella sgangherata Italia gli stessi servizi pubblici costi cifre profondamente diverse da regione a regione, anzi da comune a comune, è un fatto genericamente risaputo. Ora il sito www.opencivitas.it pubblica il confronto fra spesa storica e fabbisogni standard nei 6.702 Comuni delle Regioni a statuto ordinario e le sorprese non mancano di certo. Allora, per intenderci, come "spesa storica" si intende il costo di un servizio così come è andato consolidandosi nel tempo, costo che viene finanziato con i trasferimenti statali e con le tasse locali. Come "fabbisogno standard" si intende invece il costo dello stesso servizio calcolato sulla base della media dei costi degli enti pubblici più virtuosi: in pratica è la cifra che ciascun ente pubblico dovrebbe pagare per offrire un servizio che eviti sprechi e altre questioni che vi facciamo immaginare. Gli esempi classici, tanto per capirci, sono quelli della siringa che viene pagata 10 centesima in un posto e 60 ce
È legittimo chiedere quanto costino studi di questo genere?