di MATTEO CORSINI
«Gli ultimi anni hanno eroso la fiducia nella capacità delle economie di riportarsi in equilibrio dopo una crisi. I danni provocati dagli ultimi shock anzi mostrano di incancrenirsi, creano un senso di declino che si scarica sugli attori economici più deboli, fino ad avere conseguenze politiche inedite. Per questa ragione, dopo una crisi globale, gli adeguamenti strutturali dovrebbero essere accompagnati da politiche monetarie e fiscali “non convenzionali”». Da qualche tempo Carlo Bastasin va auspicando il coordinamento delle politiche economiche a livello globale. Una cooperazione tra Stati e banche centrali che già nella prima metà del Novecento Mises considerava diretta per lo più all'espansione monetaria. Anche in questo i fatti hanno dimostrato che aveva ragione.
Quella di Bastasin è una posizione abbastanza diffusa tra gli interventisti di vari orientamenti: invece di mettere in discussione gli interventi in quanto hanno provocato ulteriori di