di CARLO MELINA
“Illuminante”. Così il governatore Luca Zaia ha definito la proposta di Andrea Tomat, presidente di Confindustria Veneto, di realizzare grandi opere e infrastrutture in Regione, anzitutto la ferrovia veloce Milano-Venezia, ricorrendo al partenariato pubblico-privato.
“A finanziare l'Alta velocità dovrebbe essere lo Stato – ha spiegato in un’intervista al Gazzettino – ma visto che a Roma il Governo dei Professori privilegia la Napoli-Bari, allora puntiamo sui project bond veneti. In questi anni si è fatto il Passante e ci si è mossi su Pedemontana, sistema delle tangenziali, Romea commerciale. Nonostante ciò, scontiamo uno svantaggio enorme. Dobbiamo sempre di più arrangiarci per l'assenza dello Stato. Non c'è contribuzione".
Altrimenti detta, l’idea di Zaia si riassume come segue: lo Stato non ci rende i soldi per fare le infrastrutture che ci servono, ma li usa per fare altro in altre Regioni, benché dovrebbe darli a noi, giacché il nost
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