di STEFANO GERLI
Crediamo falsamente di essere liberi. Guardiamo con orrore alle schiavitù del passato, non comprendendo che ciò che più ci disgusta istintivamente è la violenza fisica che veniva perpetrata ai danni degli schiavi stessi, trattati alla stregua di bestie da macello. Diamo invece troppa poca importanza alle libertà loro sottratte, forse perché una parte di quelle stesse libertà siamo stati privati anche noi, inconsapevolmente.
Veniamo raggirati. Illusi. Siamo incatenati nella grotta di Platone, convinti che non ci sia nulla al dì là di ciò che ci viene mostrato. Nei paesi occidentali la qualità della vita è migliorata nel tempo radicalmente, ciò non di meno esistono ancora padroni e schiavi. La violenza fisica da parte dei padroni ha assunto forme differenti, più soft, più subdole e nascoste. Anche la schiavitù che precedette la guerra civile americana non era disumana allo stesso modo: gli schiavi domestici avevano vita più facile rispetto agli sch