di MARIETTO CERNEAZ
La Cina è sempre e comunque un regime, mai dimenticarlo e - come ogni regime - ha un particolare istinto aggressivo nei confronti di chi mette a repentaglio la sua unità territoriale. Eppure, da un lato Hong Kong e dall'altro Taiwan sono due spine nel fianco di Pechino, visto che entrambe queste comunità vogliono liberarsi dal vincolo politico che le lega al paese comunista.
Insomma, due giorni fa, Pechino ha reagito duramente al discorso d'insediamento dalla neo presidente Tsai Ing-wen, indipendentista e vincitrice delle elezioni di quattro mesi fa, puntando il dito contro l'omissione della politica "una Cina" e l'ambiguità sulle relazioni bilaterali. Ergo, la Cina assicura "determinazione assoluta" per bloccare qualsiasi forma di indipendenza da parte di Taiwan. Di più: ""L'indipendenza resta la principale minaccia alla pace nelle relazioni", ha affermato in una nota l'Autorità di Pechino che ha in carico i rapporti con Taiwan. Guai a toccare l'integ