di MARIETTO CERNEAZ
La Turchia, quella del golpe tentato, quella alleata dell'Occidente, quella sempre più islamista non ha mai sopportato i kurdi e, tantomeno, le loro rivendicazioni di indipendenza e autogoverno. Non lo manda solo a dire, ma agisce direttamente su quei territori in cui i kurdi sono maggioranza.
Una delle ultime azioni messe a segno dai turchi è l’arresto di Gültan Kışanak e Fırat Anlı, co-sindaci della città a maggioranza curda di Amed. Il KNK (Consiglio Esecutivo del Congresso Nazionale del Kurdistan), a tal proposito ha rilasciato una dichiarazione durissima: "È da molto tempo che il governo dell’AKP, impersonando lo Stato turco e le politiche classiche della Repubblica Turca, ha lanciato un attacco molteplice al Kurdistan. Il bombardamento di città e villaggi curdi, arresti di massa di politici curdi e massacri di civili hanno raggiunto un livello senza precedenti. Nonostante gli attacchi militari, il governo turco ha esteso la sua operazione