di MATTEO CORSINI
Forse quando si arriva a governare e si ha il vento elettorale in poppa, come ancora (malauguratamente) capita a chi sta occupando palazzo Chigi e dintorni, ci si convince di poter disporre ogni cosa per decreto. Purtroppo il potere di disporre per decreto, sempre a spese dei pagatori di tasse, è molto pervasivo, ma non totale.
Probabilmente la pensa diversamente Matteo Salvini, il quale, parlando di spread, ha affermato:
“Lo spread scenderà e sono convinto che scenderà, a meno che non ci sia qualcuno che gioca alla speculazione per danneggiare l'Italia. Ma questo come governo non lo permetteremo”.
Neppure disponendo improbabili divieti di vendita allo scoperto (che rischierebbero di peggiorare la situazione) o imponendo agli investitori domestici la peggiore delle repressioni finanziarie, con divieti di esportazione di capitali e vincoli di portafoglio, sarebbe possibile bloccare la cosiddetta “speculazione”. Che, per contro, smetterebbe di e
No i par ebeti, quindi…
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