di MAURIZIO PIGLIA*
Stavo per andarmene a casa dopo una giornata in ufficio abbastanza pesante, quando balza fuori la notizia del downgrade spagnolo, un gradino sopra a “junk” (spazzatura); poi scorro ancora le notizie e noto interessanti dichiarazioni del Fondo Monetario, addirittura, in stridente contrasto con il loro conclamato e continuo liberismo e principi di libera circolazione dei capitali, e mi sono detto: qualcuno dev’essere seriamente spaventato. Insomma, pare che la Spagna si stia facendo parecchio male, pare che a passeggiare per Madrid e Barcellona si vedano scioperi, homeless, disoccupati in fila, disordini e negozi vuoti.
Eppure, Rajoy non chiede il salvataggio e gli Eurocrati ci prendono per i fondelli e ci dicono che la Spagna “non ha bisogno di salvataggi”. Eh no, non hanno bisogno di un salvataggio, ma con la crisi bancaria che attraversano, un prete forse servirebbe di più, per l’estrema unzione. Perché vedete, al contrario di quel che NON vede
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