di REDAZIONE
Sacrifici in cambio di efficienza con la promessa di far «rinascere» il Paese: lo chiede ai milioni di statali il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi, che sta mettendo a punto un pacchetto di novità per il pubblico impiego. Un taglio del 5% degli organici ma anche una riduzione delle retribuzioni e una sorta di 'prepensionamentò per i dirigenti nonchè una sforbiciata ai buoni pasto e interventi sul fronte del turn over: sarebbero queste alcune delle misure alle quali sta lavorando il governo, che sarebbe pronto a vararle entro la fine del mese. Fermo però l'altolà della Cgil che con Susanna Camusso avverte: «Tagliare le retribuzioni pubbliche non è fare spending review».
Dopo il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sviluppo, viene spiegato, si apre una nuova fase che porterà a rivoluzionare il sistema della pubblica amministrazione ridisegnandone il profilo. Uno dei primi capitoli che dovrebbe essere affrontato è quel
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