di REDAZIONE
Le bandiere con la stella rossa a cinque punte delle formazioni militari partigiane slovene, che hanno lottato durante la Seconda guerra mondiale contro il nazifascismo, sono state per la prima volta vietate alle celebrazioni ufficiali della Giornata dell'Indipendenza della Slovenia, in programma questa sera a Lubiana, in base a una decisione del governo conservatore guidato dal primo ministro Janez Jansa. Il divieto ha provocato una valanga di proteste da parte delle associazioni antifasciste e di una parte dell'opposizione di sinistra.
''La Slovenia è fondata sulla guerra antifascista del 1941-1945 e sulla lotta per l'indipendenza nel 1991, e la decisione del governo non è altro che un tentativo di dividere gli sloveni su basi ideologiche'', si legge in un comunicato stampa di Slovenia Positiva (Ps), maggiore partito di opposizione guidato dal sindaco di Lubiana e ricco imprenditore Zoran Jankovic, che in segno di protesta probabilmente non parteciperà alle cel
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