di REDAZIONE
L’euro è nei guai. Non è certo una novità. La novità è che certe persone dalle tasche piene siano disposte a pagare degli economisti per avere una soluzione al problema. Lord Wolfson, ad esempio, ha offerto un premio di £250,000 a chi sarà in grado di offrire la migliore via d’uscita dall’Unione Monetaria Europea (EMU). A Marzo sono stati annunciati i cinque candidati finalisti. Il vincitore sarà annunciato nel mese di Giugno.
Nessuno di questi cinque finalisti, Neil Record, Jens Nordvig, Jonathan Tepper, Catherine Dobbs, e Roger Bootle, propone e auspica un ritorno a una moneta sonante; tutti propongono invece l’emissione di nuove valute nazionali a corso forzoso dando per scontato che tale passaggio apporterà dei benefici ai paesi improduttivi oggi in difficoltà.
La teoria sottostante alle loro proposte è che la svalutazione monetaria stimolerà la crescita economica attraverso le esportazioni (come molti propongono per la Grecia e l'Itali
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