di REDAZIONE
Terremoto politico a Taiwan, dove il Kuomintang, il Partito Nazionalista su posizioni concilianti con la Cina, trionfa alle elezioni locali, aggiudicandosi, a spoglio ancora in corso, 13 delle 22 tra città e contee dove si votava oggi. La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha riconosciuto la sconfitta del suo partito, il Partito Democratico-Progressista, in serata, e ha annunciato le proprie dimissioni da leader del Dpp.
Oltre a Tsai, anche il primo ministro di Taiwan, Su Tseng-chang, ha annunciato verbalmente le dimissioni, ma Tsai gli ha chiesto di rimanere per garantire la continuità dell'azione di governo. Tsai ha accettato "umilmente" i risultati delle elezioni locali e le decisioni del popolo di Taiwan, riferisce la Central News Agency di Taiwan, e si assume "tutte le responsabilità" della sconfitta, dimettendosi "con effetto immediato" dal vertice del Partito Democratico-progressista.
Il Kuomintang si è affermato nella capitale, Taipei, con la vit
Questa sembra una cattiva notizia per l’occidente, ma poiché il vincente è il suo partito nazionalista alla cinese, potrebbe rivelarsi una spina nel fianco sullo stesso terreno nazionalista della Cina. So poco o niente della storia politica di questi due partiti. I prossimi commenti da Pechino ci faranno capire qualcosa di più.
Michele Albo