lunedì, Dicembre 8, 2025
11.8 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Tasse creative d’italia: da amato fino a pignataro

Da leggere

di MATTEO CORSINI  Tra le tante ricette per la riduzione del debito pubblico che mi è capitato di leggere negli ultimi mesi, questa di Giuseppe Maria Pignataro si colloca a metà tra l'idea di imporre una tassa una tantum di 30mila euro a un certo numero di contribuenti (tra gli altri, la propose Giuliano Amato) e quella di un investimento forzoso in quote di un fondo a cui verrebbero conferiti beni immobili e quote societarie da dismettere nel tempo. Vediamo cosa ha detto: “Il tutto dovrebbe avvenire attraverso la privatizzazione di una parte (20%) del debito pubblico accompagnata da una dilazione lunga (30 anni) del pagamento di una tassa di scopo e dall'avvio di un processo di vendita del patrimonio pubblico da destinare al rimborso della tassa”. In tutti e tre i casi si tratta di violare la proprietà dei contribuenti interessati, ancorché in gradi diversi. La proposta di Amato – che probabilmente voleva rinfrescare la memoria agli italiani qualora, dopo vent'ann
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

Articoli recenti