di TONTOLO
Bastava guardare il cielo per capire quale sarebbe stata la fine del capo dei lumbard. No, l'astrologia non c'entra nulla, è una questione di aeroplani, di quelli che piacciono tanto al fidatissimo Giuseppe Leoni, gran ciambellano dell'Aero club Italiano (italiano, non padano!), che gli ha procurato anche qualche guaio gestionale. Fatemi fare un passo indietro e permettetemi di rileggervi qualche passo di un articolo apparso sul "Corsera".
"Si prenda, per esempio Giuseppe Leoni. Il senatore che nel 1984 fondò la Lega con Umberto Bossi e Manuela Marrone – ed è tuttora comproprietario del marchio con Alberto da Giussano insieme a Bossi e alla di lui moglie Manuela Marrone - è dal 2002 alla testa dell’ Aero club d’ Italia, prima come presidente, poi come commissario. [...] Eppure, fino a oggi, Leoni è riuscito a rimanere in sella. A dispetto di un certo sprezzo per il buongusto: nel 2010 il ministro Matteoli pagò all’ aeroclub 18 monoplani che dal cattolicis
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