di FABRIZIO DAL COL
Una sola cosa accomuna questi due fenomeni: la sindrome da espulsioni coatte. Salvini ha seguito la strada del leader di partito, ed è diventato segretario federale mantenendo il suo incarico di eurodeputato, mentre Tosi ha avuto una militanza di tutt’altro tenore. I due sono politicamente molto diversi, Tosi ha il precedente di una espulsione di una trentina di militanti in un colpo solo, mentre Salvini ha ereditato dal suo Capo alcuni vizietti, uno su tutti, quello di avere sempre ragione, anche quando ha torto, ed è la ragione per cui Tosi lo ha accusato di mentire ben sapendo di mentire. Dopo aver rivestito il ruolo di consigliere comunale a Milano, Salvini è stato eletto direttamente in Europa, mentre Tosi ha ricoperto prima il ruolo di assessore regionale e dopo quello di Sindaco, ruolo che ricopre ancora oggi.
Insomma, Salvini è il ventriloquo di Bossi, o almeno l'imitatore perfetto del carisma del Senatur, mentre Tosi è un politico amministrativ