di ENZO TRENTIN
Secondo Max Weber (1), «per partiti si debbono intendere le associazioni costituite al fine di attribuire ai propri capi una posizione di potenza all’interno di un gruppo sociale e ai propri militanti attivi possibilità per il perseguimento di fini oggettivi e/o per il perseguimento di vantaggi personali». Nella definizione del politologo americano Anthony Downs (2) il partito politico è «una compagine di persone che cercano di ottenere il controllo dell’apparato governativo a seguito di regolari elezioni». Gli elementi centrali delle definizioni sono dunque:
Il partito è un'associazione privata.
Il fine del partito è influenzare le decisioni pubbliche.
Gli scopi del partito sono ottenuti principalmente attraverso la partecipazione alle elezioni.
La strategia principale è l'occupazione di cariche elettive.
Se le cose stessero così probabilmente potremmo anche accettare ciò che Max Weber sosteneva, ovvero: che il parlamento deve essere un l
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