di GILBERTO ONETO
Ci sono alcune notizie molto minori che saltano fuori in questi giorni fra le pieghe di una cronaca piena di cose molto più importanti, ma che fanno rizzare il pelo a ogni buon indipendentista. Il sindaco leghista di Dalmine Claudia Terzi ha fatto rimettere il tricolore sulla cosiddetta “antenna”, un monumento fascista appena restaurato. Renato Pasinetti, neo eletto sindaco leghista di Travagliato (foto) si fa subito fare le foto ufficiali di fianco alla conquistata scrivania (e annessa cadrega) bene agghindato con la bandoliera “messicana”. Cristina Andretta, nuovo sindaco di Vedelago sostenuto da Indipendenza Veneta festeggia la vittoria con un bel bouquet infiocchettato con la patriottica tricromia e rilascia una intervista grondante democristianità.
Tutto questo è in perfetta sintonia con l’affezione di troppi sindaci leghisti o autonomisti con la “bandoliera d’ordinanza” e con il parafernale italo-patriottico. Ad Arona si suona Mameli
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