di ROBERTO GIURASTANTE*
Con nota del 25 aprile 2012 la Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo mi ha comunicato di avere accolto la mia petizione sul caso Equitalia a Trieste, rientrando le questioni da me sollevate nell’ambito delle attività dell’Unione Europea. E’ questo un importante passo in avanti sull’irrisolto e spinoso nodo della “questione Trieste”, città-porto annessa dall’Italia nel 1975 in violazione di quel Trattato di Pace del 1947 che la aveva invece riconosciuta quale capitale del Territorio Libero di Trieste.
Un’annessione brutale che ha privato i cittadini di questo territorio dei loro diritti con l’imposizione forzata della cittadinanza italiana e con gli obblighi e i doveri conseguenti. A partire dal pagamento delle tasse e dei tributi che qui l’Italia ha imposto in precisa violazione del Trattato di Pace che all’articolo 5 dell’Allegato X stabilisce che il “Il Territorio Libero di Trieste è esente dal pagamento del de
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