di STEFANO MAGNI
Mentre lo spread schizza alle stelle, per i buoni del tesoro italiani e spagnoli, le autorità di Bruxelles rassicurano le genti: è pronto il fondo salva-Stati (Esm), in grado di ridurre eventuali rischi di default. Ma salvare gli Stati in crisi è veramente un bene? Finora noi abbiamo assistito a salvataggi di banche e di aziende private. Solo da quest’anno abbiamo visto cosa voglia dire “salvare” un intero Paese (la Grecia) e a quali condizioni capestro per i suoi abitanti.
I “bailout” delle banche statunitensi del 2008 e il salvataggio dei tre colossi dell’industria automobilistica nel 2009 sono i primi precedenti più famosi. Sebbene le singole aziende aiutate siano da considerarsi salve (almeno per ora), nessuno dei difetti sistemici, che erano alla base della crisi del 2008, è stato curato. Le banche sono ancora cariche di titoli tossici. Aiutandole, lo Stato non ha fornito loro alcun incentivo a cambiare comportamento. Nessuno garantisce che