di REDAZIONE
Pietro Maso tornerà libero il prossimo 15 aprile dopo aver scontato 22 anni di carcere. L'ex «ragazzo della Verona bene», che nel '91 a 20 anni uccise i genitori per impossessarsi dell'eredità, era stato condannato a 30 anni e 2 mesi, poi «ridotti» dall'indulto e dalla liberazione anticipata. Maso, nato il 17 luglio 1971, e che oggi ha quasi 42 anni, il 17 aprile 1991 uccise i genitori, i coniugi Antonio Maso e Maria Rosa Tessari, 52 e 48 anni, nella loro casa di Montecchia di Crosara in provincia di Verona, in combutta con tre suoi amici. Maso, detenuto dal 19 aprile 1991, quando finì in carcere due giorni dopo l'omicidio, venne condannato nel 1992 a 30 anni e 2 mesi di reclusione per omicidio aggravato e si trova nel carcere milanese di Opera, da dove uscirà per la «fine della pena detentiva» il prossimo 15 aprile.
Dal 9 ottobre 2008 l'uomo, che nel frattempo si è anche sposato, è in regime di semilibertà, ossia durante il giorno lavora come addetto al
Comments are closed.