di REDAZIONE
Del Duomo tardo gotico di Mirandola, in provincia di Modena, non rimangono che macerie. E così a Carpi, dove il tetto crollato del Duomo ha ferito il parroco o a Rovereto, nella Bassa Modenese, dove la parrocchia di Santa Caterina si è sbriciolata uccidendo il parroco che cercava di salvare la statua della Madonna. Sono soprattutto le chiese e i loro campanili i primi simboli dello sfregio che il terremoto ha fatto all'Emilia. Ma non solo. Perchè con le nuove scosse di ieri e con la terra inquietata dai sussulti in tutto il nord sono crollati questa volta anche castelli, fortezze, palazzi, in alcuni casi interi piccoli centri storici. Sconquassi e crepe che hanno devastato l'Emilia, ma ferito anche Lombardia e Veneto.
A Mantova è stato evacuato Palazzo Ducale. A Padova sono salvi i preziosissimi affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni, ma il terremoto ha accentuato le lesioni già presenti in due delle cupole della celeberrima Basilica di Sant'Antonio,
Comments are closed.