di ENZO TRENTIN
Ho redatto questo articolo pensando alle parole del poeta libanese Khalil_Gibran: «Mi dicono: Se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: Se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo, sveglialo e parlagli della libertà!» Agli inizi degli anni '60 del XX secolo, alcuni cordiali detrattori avevano accusato Martin Luther King di invitare gli altri a fare cose che lui non faceva. Alcuni sostenevano ipocritamente che King non stava abbastanza in prigione. Ricevere queste critiche lo ferì molto, in quanto provenivano da alcuni suoi colleghi della Southern Christian Leadership Conference, in seguito alla campagna sulla registrazione al voto del 1962 a Albany, in Georgia. Queste critiche meschine erano più il risultato di invidia e mancanza di memoria che fatti reali.
Raramente King si difendeva dai suoi oppositori. Però otto importanti uomini di chiesa «liberali» dell'Alabama avevano pubblicato una lettera a
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