di REDAZIONE
Le idee hanno conseguenze, recitava il titolo di un saggio del conservatore americano Richard Weaver. E Javier Milei lo ha dimostrato a Davos citando Angus Deaton sull’importanza dei sistemi di mercato nel promuovere lo sviluppo economico dal 1800 ad oggi. Ricordando, per nome, Israel Kirzner e Ayn Rand nel descrivere gli imprenditori come eroi e gli attori statali come parassiti e burocrati. Milei ha sottolineato che lo Stato è il problema e non la soluzione, quasi che il pubblico che aveva di fronte fosse quello della Mont Pelerin Society e non del WEF.
Le idee di Milei sono un insieme coerente di principi interconnessi basati su un impegno incondizionato a favore del libero mercato nel contesto di un'economia politica liberale classica. Lui, insieme a milioni di argentini, ha sperimentato per anni come l'intervento governativo danneggi gravemente un’economia. Dopo la sua vittoria, basta su un programma miniarchico, volto a invertire le dinamiche stataliste e
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