di REDAZIONE
Troppo ghiotta l'occasione. Troppo alta la posta. Le dimissioni di Bossi, gli scandali padani, la probabile emorragia di preferenze hanno convinto Antonio Guadagnini: meglio avere più liste, anche se presentate da dissidenti, purché presentate in modo regolare, con firme vere e verificate. Di seguito il comunicato stampa di oggi, che spiega la posizione ufficiale dl partito alla luce dei nuovi eventi. Restano fuori Gianluca Busato, già dimissionario, poi espulso, che aveva pubblicato su internet delle foto di Antonio Guadagnini "arrosto", e Claudio Rigo, candidato a Casale sul Sile. Con Pizzati è rottura totale e a Verona il nodo è ancora da sciogliere.
"Dopo la sentenza che ha invalidato il congresso nel quale un gruppo minoritario di dissidenti aveva illegalmente autoproclamato un finto Presidente e un finto Segretario, anche la situazione elettorale va chiarendosi. A seguito della sentenza, che ha confermato la rappresentanza legale ad Antonio Guadagnini come
Comments are closed.