RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il congresso appena concluso a Padova che ha incoronato Tosi come nuovo segretario della Liga Veneta (ma si può ancora chiamare così?) ha segnato la fine della corrente venetista-indipendentista presente in Lega. Seppur debole, avevo resisto gli attacchi dei nuovi colonnelli amanti del tricolore e dell’unità d’Italia. Una corrente sensibile alle istanze indipendentiste e culturali venete, quelle che hanno fatto nascere la liga veneta per capirci e che oggi sono definitivamente sconfitte.
Bitonci, il candidato contro Tosi, ci ha provato a opporsi con un programma tutto veneto in cui evocava la secessione dall’Italia e dalla Lombardia. E’ stato sconfitto, di misura mi dicono, da chi acclama l’unità d’Italia, Napolitano e che non vuol sentire parlare di indipendenza per nessun motivo.
Ora ai lighisti, i leghisti possono stare dove sono, non resta che una valutazione politica seria: a cosa serve fare militanza e attività per un partito ch
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