FONTE ORIGINALE: corrierealpi.gelocal.it
VENEZIA. Non si farà mai un referendum consultivo sull’indipendenza del Veneto dalla Repubblica. E il presidente della giunta regionale Luca Zaia lo sa benissimo perché ha letto la Costituzione italiana (articolo 5: l’Italia è una ed indivisibile). Adesso ha deciso di tagliare la testa al toro e togliere l’arma spuntata della consultazione popolare alle decine di movimenti indipendentisti che tornano a chiedere che il «popolo veneto» si pronunci sull’ipotesi di indipendenza di questa regione. Pochi mesi fa, l’ultima richiesta – corredata da ventimila firme autenticate – presentata da Veneto Stato e dal docente veneziano Lodovico Pizzati, convinto che ci si possa staccare da Roma in forza di un voto popolare.
Il nervo è scoperto, se è vero che la richiesta di indipendenza appare in forte crescita negli ultimi mesi e che, complice la crisi della Lega Nord, i movimenti venetisti stanno agitandosi come non mai in questa di
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