di MARIETTO CERNEAZ
Mentre giovedì scorso, ricevendo i vescovi venezuelani, il Papa ha continuato sull'impercorribile strada del dialogo con Nicolas Maduro, in Venezuela la dittatura militare (mai dichiarata) è un dato di fatto. "La situazione in cui versa il Venezuela è gravissima, in tutti i sensi. Sia dal punto di vista sociale, sia da quello politico e anche da quello spirituale"- ha dichiarato al Foglio monsignor Diego Rafael Padrón Sánchez, vescovo di Cumaná e presidente della Conferenza episcopale del paese latinoamericano.
Per le strade - dove la "Resistencia" tiene duro - è sempre caos e sangue. La Guardia Nazionale Bolivariana, racconta l'oppsizione, ha ucciso un altro diciassettene con un ordigno rudimentale; secondo il governo l'ordigno rudimentale che stava costruendo gli sarebbe esploso in mano. E siamo a quasi morti da quando, ad inizio aprile, sono iniziate le manifestazioni contro il regime. Oggi, un'altra in corso nella capitale, ma non solo.
Inarr