di ANDRÉS OPPENHEIMER
Prima di passare alla descrizione degli scenari possibili, un commento sugli ultimi sviluppi: il cosiddetto Gruppo di contatto internazionale creato dal Messico e dall'Uruguay per cercare un dialogo nazionale in Venezuela non andrà da nessuna parte.
Come mi ha detto Guaidó in una recente intervista, non accetterà un altro "falso dialogo" con Maduro. Almeno quattro volte negli ultimi anni, Maduro ha usato i dialoghi con l'opposizione per guadagnare tempo, e poi imprigionare i suoi rivali politici una volta che l'attenzione internazionale ha voltato dall'altra parte. Questa volta Maduro dovrà andarsene prima che un governo di transizione convochi libere elezioni, mi ha detto Guaidó. Inoltre, Messico e Uruguay non sono "paesi neutrali".
Entrambe le nazioni riconoscono ancora Maduro come presidente del Venezuela. D'altra parte, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Australia, Canada, Brasile, Argentina e la maggior parte delle altre democrazie occid