di MARIETTO CERNEAZ
I sovranisti, quelli che "lo Stato deve avere la sua banca centrale che stampa moneta per il popolo", non dico che dovrebbero mettersi a studiare quel che accadde durante la Repubblica di Weimar, ma conoscere almeno il caso attualissimo del Venezuela sarebbe opportuno.
Partiamo con un esempio: prendete il budget annuale di un paese petrolifero e accantonatelo in valuta locale senza toccarlo. Aspettate 14 anni e quei soldi, che allora erano pari a 50 miliardi di dollari, oggi varranno 25 centesimi. Improbabile? Assurdo? È successo in Venezuela!
Ieri è entrata in vigore la riconversione monetaria in Venezuela, che rimuoverà altri zeri, per la terza volta dal 2008, dalla sua valuta ormai distrutta, il bolivar. Questa volta verranno eliminati sei zeri, arrivando a 14 in totale.
Un milione di bolivar, che corrispondono a circa 25 centesimi di dollaro, non sono sufficienti per comprare una pagnotta, equivarranno a un bolivar... e quel bolivar rappresenta a