di REDAZIONE
In 3 sorsi – Dopo il voto dello scorso 26 giugno, la possibilità di ottenere un referendum sull’ indipendenza in Catalogna sembra alquanto lontana.
La riconferma di Mariano Rajoy – principale oppositore dei separatisti – che detiene la maggioranza relativa – e l’indebolimento di Podemos – capeggiato da Pablo Iglesias – non giovano alla causa indipendentista catalana. Iglesias è stato l’unico leader politico ad appoggiare il “derecho a decidir” dei catalani. Tuttavia proprio la sua posizione estremista lo relega ai margini del gioco delle alleanze per la costruzione della coalizione di Governo
1. I RISULTATI – In Catalogna, come nel resto della Spagna la seconda tornata elettorale conferma lo scenario delineatosi nella prima: vince En Comú Podem, versione catalana di Podemos, con lo stesso risultato di 12 deputati eletti sei mesi fa, ottenendo il 24,5% dei voti. A seguire Esquerra Republicana de Catalunya (ERC) – letterarmente Sinistr
Il referendum in Catalogna non si è mai allontanato, dato che in realtà non è mai stato vicino! E’ inutile che continuino con le elezioni anticipate quando vedono che non riescono a combinare a niente dato che la via istituzionale è preclusa. Se i catalani vogliono separarsi devono darsi alle armi.