Turco e i dubbi su veneto stato, da silea a verona

di CARLO MELINA “Giuliomaria Turco è l’unico candidato sindaco di Veneto Stato a Verona”. Questo è il titolo del comunicato con cui il sito venetostato.com annuncia la vittoria di Pirro di Pizzati su Guadagnini nel capolouogo scaligero, dove la commissione elettorale ha riconosciuto la sua lista, con in testa il nome del rampollo della famiglia Melegatti e non quella della presentata da Patrizia Badii, in barba alla sentenza del Tribunale di Venezia. Tribunale che, oltre ogni interpretazione, anche la più infantile, ha annullato il congresso tenutosi da una minoranza di soci a Venezia, prima di Natale, restituendo il comando del partito ad Antonio Guadagnini, a cui ora non resterà, sempre che la Badii non si tiri indietro, di ricorrere con urgenza al Tar. In attesa che il nodo si sciolga, tuttavia, la situazione in cui è caduto il partito impone quesiti e dubbi che andrebbero definitivamente risolti. Anzitutto sulla persona di Giuliomaria Turco, di cui nulla si sa. In