di PAOLO L. BERNARDINI
Vi sono talvolta motivi di commozione nella vita di un uomo. Di recente, per me, tre. Di uno per riservatezza non parlerò. Dell’altro non dovrei parlare, perché oggetto intimo anch’esso, ma la nascita di una splendida bimba il 22 luglio, dai dolcissimi occhi grigi, mi fa pensare alla verità del discorso libertario che invoca la procreazione – come fa giustamente Piombini da tempo, e non solo lui – per non lasciare il mondo ai barbari: per non lasciar loro questo mondo, conviene dar vita a nuovi umani, che ai disumani, alle macchine, agli alieni e agli alienati un giorno doverosamente si oppongano. Portae inferi non praevalebunt. Combatti per noi, piccola Teresa, quando sarai grande! E noi non ci saremo più. Il terzo motivo è molto più prosaico: preparando il corso di States Economy per l’anno prossimo, finalmente torno in aula, dopo la farsa covid e la sorella sua, quella della guerra, studiavo alcuni indici, tra cui quello della ricchezza glob