di LUIGI CORTINOVIS
Ogni volta che si esaltano, arriva un dato che li costringe sulle difensiva. La ripresa, la ripresa è in corso affermano, spuntano i numeri che li raggelano.
E così, abbiamo che aumentano del 7,4% i licenziamenti nel secondo trimestre del 2016. Secondo i dati pubblicati sul sito del ministero del Lavoro e relativi al Sistema delle comunicazioni obbligatorie, nel trimestre analizzato si sono registrate 2.197.862 cessazioni di rapporti di lavoro, 1.094.788 hanno interessato uomini e 1.103.074 hanno riguardato donne. Rispetto allo stesso periodo del 2015 le conclusioni contrattuali si sono ridotte di circa 312 mila unità, pari al 12,4%. La riduzione ha interessato in misura maggiore le donne per le quali il decremento in volume è stato pari a -197.315 unità (-15,2%), le cessazioni maschili scendono di quasi 115 mila unità (-9,5%).
In termini di durata contrattuale diminuiscono le cessazioni dei contratti di breve durata (fino a un mese) mentre per qua