di ENZO TRENTIN
Nel primo dopoguerra, aveva allora 18 anni, Piero Gobetti così descriveva la stessa gravissima situazione dei nostri giorni: «Gli schemi in cui si svolge la vita politica nostra (i partiti) non consentono agli uomini sufficiente vitalità. Gli uomini cercano, nella vita pratica, realtà ideali concrete che comprendano i loro bisogni e le loro esigenze. Oggi i partiti si sono limitati a formule vaste e imprecise, da cui nulla si può logicamente e chiaramente dedurre. [...] Nella vita attuale dei partiti di concreto c'è solo un circolo pernicioso per cui gli uomini rovinano i partiti, e i partiti non aiutano il progresso degli uomini. [...] Le idee, insomma, in cui le forze si inquadrano, i partiti, sono rimasti addietro di un secolo. E gli uomini ci stanno a disagio. La storia va innanzi: gli uomini con essa. Gli schemi non possono restare gli stessi. Se non si liquidano, se rimangono, vanno soggetti nella pratica realtà alla deformazione che su di essi operano i
Egregio sig. Trentin io leggo sempre con interesse i suoi interventi ma devo dire che questa volta Lei ha “toppato”
Come si può essere cosi tranchant con un movimento che Lei dimostra di non conoscere.
Ha mai contattato qualcuno degli iscritti? Ha avuto occasione di partecipare a qualche riunione?
Evidentemente NO. E’ informato che si tratta di puro volontariato?
Non c’è nessuna promessa elettorale ma solo la speranza di poter cambiare e risolvere tutte quelle cose da Lei menzionate. Sul come fare basterebbe solo copiare da chi gia attua politiche virtuose come ad esempio la Svizzera. Comunque La ringrazio per l’articolo perchè è uno stimolo a migliorare la politica sul territorio Veneto e la comunicazione. WSM