di ANONIMO PADANO
In casa Lega sono sempre più agitate le acque tra il vertice federale e il Consiglio nazionale della Liga Veneta. Lo scontro è ormai frontale ed è personificato da una guerra aperta fra Matteo Salvini da una parte e Flavio Tosi dall'altra. E la temperatura sale precipitosamente più ci si avvicina all'appuntamento elettorale clou dell'anno per il Carroccio, le regionali del Veneto previste per il prossimo 17 maggio.
Da tempo si sa che il sindaco di Verona è molto irrequieto a causa dell'idea di Salvini, sulla scorta del grande successo mediatico che sta ottenendo in ogni angolo del Paese, di candidarsi in prima persona alle primarie del centrodestra prossimo ventura, una formazione della quale per altro al momento non si intravvedono nemmeno i lineamenti. L'insofferenza e il disappunto del segretario nazionale del Veneto dipendono dal fatto che, quando Roberto Maroni si dimise da segretario per puntare alla guida della Regione Lombardia, l'accordo siglato f