di CLAUDIO MARTINOTTI DORIA
In questi ultimi tempi la classe politica ed il suo entourage sembra essersi finalmente accorta dei danni prodotti dall’iniqua riforma Fornero e delle difficoltà in cui versano milioni di famiglie italiane soprattutto con ultra55enni rimasti senza lavoro e senza pensione, un particolare trascurato dalla Sora Fornero, o quantomeno irresponsabilmente sottovalutato nelle sue ripercussioni.
Nel chiacchiericcio e nel cazzeggio che ne è conseguito in queste settimane, si può enucleare uno dei principali problemi sociali ed economici di questo paese: i cosiddetti “diritti acquisiti” che in realtà andrebbe tradotto in “privilegi acquisiti”, che sembrerebbero intoccabili, inviolabili, immodificabili, anche di fronte a mutamenti gravissimi di situazione ed una maggiormente acquisita consapevolezza sociale delle sperequazioni del passato, cui si dovrebbe porre almeno parziale rimedio.
Nello specifico contesto i privilegi acquisiti si riferiscono
A questo riguardo la rabbia monta e non so dove sfocerà. Io da ormai un mese sto inviando un messaggio a quanti riesco a raggiungere con l’invito di rilanciarlo. Qui non riesco ad incollarlo, chi lo voglia ricevere me lo faccia sapere roberto.porcu@infinito.it
Privilegi? chiamiamoli furti di stato