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Il default greco, ovvero l’overture della tragedia europea

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di GERARDO COCO Più volte abbiamo scritto che la Grecia non abbandonerà l’eurozona. Certo, ora, dopo il no del referendum ai termini del salvataggio offerto dai creditori è naturale pensare che il divorzio dalla moneta unica sia l’esito più probabile. Tuttavia continuiamo a essere ottimisti (si fa per dire): la Grecia, non uscirà dall’Eurosistema. Riassumiamone i motivi. 1.Il debito della Grecia è legato ai derivati credit default swap (cds) il cui valore è un multiplo di quello del debito assicurato. Nel caso di formalizzazione di default banche e hedge fund dovrebbero liquidare agli assicurati premi di valore pari a questo multiplo. Si osservi che la Grecia è già in default nei confronti del FMI, ma quest’ultimo si è astenuto dal dichiararlo limitandosi, invece, a mettere in mora il paese. Non solo: ha pure affermato di essere pronto ad aiutare il popolo greco. Ora cos’è questa finzione? Quando un paese è in default è in default, punto e basta. Ma la dich
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2 COMMENTS

  1. L’insolvenza degli stati ultra-indebitati europei è ormai assiomatica.
    E’ così, e basta.
    Coco ha centrato il punto con la solita chiarezza.
    Si è giunti ben oltre il punto di non ritorno, mi pare.
    E siccome l’unione europea è un accozzaglia di stati a governo sostanzialmente socialista , non se ne può uscire.
    Sono strutturali e ideologiche le ragioni dell’insolvenza.
    Sono politiche le cause efficienti dell’insolvenza.

  2. Bce si 60 miliardi o trilioni? (oramai che differenza fa, chi ci fa caso, mille volte miliardi di nulla è sempre nulla)

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