di REDAZIONE
In tempi in cui l'agricoltura europea si regge solo sui contributi pubblici, il libro di Chamberlain è un precipitato di saggezza e buon senso, soprattutto perché racconta le vicende di una battaglia antistatalista che lui, già a capo del sindacato dei “Federated Farmers”, ha vinto.
Oggi, grazie alla riforma di cui leggerete, l’agricoltore neozelandese è un imprenditore nel vero senso della parola, che non deve andare a chiedere piaceri e denari dei contribuenti al politico di turno. Ai guasti che si palesano dalla connivenza fra politica e imprenditoria, gli agricoltori di quel paese preferiscono la sana competizione, l’abbattimento delle barriere commerciali, la fine del protezionismo.
“Agricoltura e sussidi: sfatare i miti” si rivolge a chiunque voglia farsi un’opinione sulle possibilità di riforma del sistema dei sussidi in agricoltura e sia disponibile ad una riflessione aperta e non prevenuta sulle liberalizzazioni al mercato dei prodotti