di ALESSANDRO ALEOTTI
Come Epimeteo, il fratello di Prometeo che, aprendo il vaso di Pandora, scoprì il male quando questo gli era già irreparabilmente addosso, l'Europa – trascinata da una Francia ferita – sta perdendo del tutto la lucidità nell'affrontare l'infuocato jihadismo che ci terrorizza. A differenza di una guerra tra nazioni che viene combattuta per interessi chiaramente identificati e con gerarchie del tutto esplicitate, qui ognuno combatte in nome di inafferrabili “valori”: da una parte il messaggio coranico e dall'altra lo spirito dell'occidente. Su questo piano non vi è accordo possibile, poiché non ci sono vertici in grado di stringere patti e trasmettere ordini gerarchici. Non c'è un Papa islamico, così come non ci sono detentori unici dello spirito occidentale e, quindi, chi è colpito reagisce in nome di valori che egli suppone siano condivisi. Tuttavia, i proclami dei terroristi, nella loro retorica di violenza, sono semplici da comprendere: voi c
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