di POLENTONE
Un giorno, al congresso della Liga Veneta approvano una mozione indipendentista. Il giorno dopo, scopri che il "capitano" dei lighisti annovera fra le sue file quelli del Movimento Sociale Sardo.
Ormai sono alla pantomima conclamata. Oppure, in Veneto i lighisti sono davvero tardi se non hanno compreso che da due anni a questa parte Matteo Salvini e la Lega Nord hanno cambiato idee e bersagli con l’obiettivo di conquistare il consenso nazionale, Meridione e isole comprese: “Prima i Lombardi” è diventato “Prima gli italiani”, la lotta contro i “parassiti che campano sulle spalle altrui” si è trasformata negli slogan ‘Basta euro’ e ‘Stop immigrazione clandestina’.
Il nemico non si chiama più Mezzogiorno ma - un po' a cacchio - Europa, euro, banche, immigrato. E in Sardegna la nuova propaganda della Lega italica ha fatto presa: due anni fa, in un comizio a Cagliari organizzato all’interno del suo ‘Basta Euro Tour”, Salvini cercava l