Zaia è un demagogo, ma gli elettori veneti sono incoerenti

di ENZO TRENTIN Gli elettori veneti sono molto incoerenti. Prima scelgono il bugiardo più talentuoso, e dopo le elezioni gli danno la colpa perché fa quello che sa fare. Prendiamo, per esempio, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Egli ha recentemente affermato in televisione [VEDI QUI] e ribadito in Facebook: «Il Governo non avrà più alibi e invito già da oggi i veneti a recarsi numerosi alle urne. Entro 2 mesi sarà pronto il progetto per il referendum consultivo: voglio che sia una consultazione legale, regolare, che avvenga nelle stesse sedi delle normali elezioni. Un voto, quindi, che non avvenga in qualche forma clandestina, perché qui non si tratta di chiedere soltanto il catasto ma di ottenere una vera autonomia». Ha un buon eloquio, ed capacità di sintesi che mediaticamente pagano. Come un politicante non si perde mai in questioni di dettagli e va all'essenziale, così Zaia sa vedere profeticamente la gravità dei problemi e la scala delle priorità e delle