di FRANCO DE POSSENTIS
Non se la passano bene i politici all'estero. In Germania, il presidente si è dimesso per via di un'inchiesta della magistratura; in Inghilterra, gli eletti che hanno gonfiato i rimborsi spese sono stati cacciati con ignominia; in Spagna - come successo a Zapatero - son costretti a dimettersi di fronte alla crisi. In Italia? Ci si scherza sopra e più un parlamentare è sputtanato e più comparsate avrà su radio e tv.
In Islanda, invece, è iniziato oggi il primo processo al mondo contro un capo di governo, per le conseguenze derivanti al paese dalla crisi finanziaria del 2008. Si tratta dell’ex-Premier dell’Islanda Geir Haarde, in carica dal giugno 2006 al febbraio 2009.
La notizia la riporta wallstreetitalia.com: "Simbolo della bolla formatasi nel sistema economico, per i migliaia di islandesi che hanno perso il lavoro e la loro casa a seguito del crollo delle banche nel 2008, colpendo duramente la valuta e portando in forte rialzo l’inflazio
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