di REDAZIONE
Si dirigerebbero più verso il gesto di un singolo, di un isolato, che non di un gruppo organizzato, le indagini della polizia sulla lettera recapitata insieme a un proiettile alla sede di Equitalia di Livorno, di qualche guiorno fa.
La questura, che sta indagando con Digos e polizia scientifica, con il coordinamento delle procure di Livorno e Firenze, comunque non abbandona alcuna pista investigativa. Tra gli elementi che farebbero pensare a uno “sfogo” di un cittadino, ci sarebbero il linguaggio utilizzato e la lunghezza del testo della lettera; inoltre, vanno a favore di questa ipotesi, il fatto la lettera sia stata scritta con una macchina per scrivere e l'esplicita precisazione con cui l'autore spiega di non avere nulla a che fare con le ideologie anarchiche e di prendersela con il personale di Equitalia per il loro comportamento “ingiusto”. Presto saranno disposte delle perizie.
Dopo i primi rilievi della polizia scientifica di Livorno, il materiale
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