di FRANCESCA SCANAGATTA
Per il 150° dell’unità sono stati pubblicati moltissimi libri: tanti belli, interessanti e dettagliati, ma anche molti ridondanti o addirittura inutili. Quasi tutti si sono occupati di fatti specifici o di descrizioni (o riscritture) di avvenimenti storici. In questo panorama multiforme il libro di Oneto (La strana unità, edizioni Il Cerchio) trova una sua particolarità: non è un (altro) libro di storia del Risorgimento ma è una specie di manuale, di prontuario per affrontare lo studio e il giudizio di quegli eventi. Il testo è infatti costruito per segmenti tematici.
Inizia elencando i “buoni” e i “cattivi”, chi c’era da una parte e chi dall’altra. Bra i “buoni” ci sono quelli di cui si sa tutto ma sono elencati puntigliosamente anche i soci occulti, come i massoni e – soprattutto – gli stranieri: spiccano il ruolo pesante avuto dalla Gran Bretagna ma anche quello meno noto degli Stati Uniti. Anche fra i “cattivi” comp
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