di GERARDO COCO
Cosa succede in un paese quando il governo, senza preavviso, ritira dalla circolazione banconote che rappresentano l’80% del valore del circolante? Il caos, ovviamente, tanto più grave se nel paese prevale un’economia informale dove il credito nelle aree rurali è erogato in contanti a milioni di agricoltori. Eppure questo atto terroristico è stato commesso qualche settimana fa in India dal primo ministro Narendra Modi mettendo fuori corso le banconote da 500 e 1000 rupie e costringendo la popolazione alla corsa agli sportelli per scambiarle con quelle di nuova emissione e di piccolo taglio.
Modi ha giustificato la sua aberrante misura con il solito ritornello: eliminare le banconote per eliminare la corruzione e l'evasione. Intanto va osservato che la realtà sconfessa che siano le banconote ad alta denominazione ad alimentare la corruzione perché i paesi dove circolano sono proprio quelli che ne hanno di meno. Per esempio, in Svizzera circola la bancon
Il governo indiano ha commesso un crimine fuori misura.
E i sudditi indiani subiscono.
Particolarmente odiosa è la PAN card che pare quale unico sistema per acquistare “legalmente” dell’oro.
Per fortuna , in questo caso, gli indiani se ne fottono e continuano ad acquistarne nell’illegalità.
Questa situazione mi appare come una specie di esperimento da applicarsi eventualmente ad altre nazioni “sovrane”.
E gli indiani sono oltre un miliardo.
Un esperimento probante.
Qui l’informazione sorvola o , nel migliore dei casi, sottovaluta questa porcata.
La stampa igienica italiana