di REDAZIONE
Nessun dialogo, è sempre di più muro contro muro fra Madrid e Barcellona sull'indipendenza della Catalogna: la Corte costituzionale spagnola ha dichiarato oggi incostituzionale che un referendum sull'autodeterminazione sia convocato in settembre, come previsto dal 'Govern' catalano del presidente Carles Puigdemont, che ha replicato annunciando che andrà avanti comunque.
Per la stampa spagnola "il conto alla rovescia" verso lo "scontro di treni" finale, dalle conseguenze imprevedibili, ora è iniziato. Le due parti non danno alcun segno di cedimento. La settimana scorsa c'è stato il processo per 'disobbedienza' contro l'ex-presidente catalano Artur Mas per avere convocato nel 2014 un referendum consultivo. Mas ha già fatto sapere che, se sarà condannato, farà ricorso alla Corte di Strasburgo.
La Consulta di Madrid ha fatto salire ancora di più la tensione dichiarando incostituzionale la mozione con la quale nell'ottobre scorso il parlamento di Barcellona