di ARTURO DOILO
C'è chi fa un referendum per chiedere ai propri concittadini il permesso per andare a Roma e chiedere al governo qualche competenza e qualche risorsa, chi - viceversa - fa il referendum per chiedere ai suoi concittadini se separarsi dalla Spagna oppure no. E, benché la Spagna abbia ribadito che di referendum non se ne parla proprio, i governanti catalani han già annunciato che se vince il "SI", un secondo la Generalitat proclamerà la nascita della "Repubblica catalana".
Sarà un vero autunno caldo quello che si attende dalle parti di Barcellona. «Il referendum è illegale e non si svolgerà», affermano da Madrid. Re Felipe VI dà segni di preoccupazione e problema per il governo di Rajoy è come impedire materialmente la celebrazione della consultazione, che qualche altro partito, vedi Podemos e frange del Ps, ritiene legittima.
Nonostante l'apparente unanimità sulla secessione, la posta in gioco è altissima tra i diversissimi partiti catalani (i
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