di REDAZIONE
Oggi, giovedì 21 dicembre, in Catalogna si aprono le urne per le elezioni convocate dal primo ministro spagnolo Mariano Rajoy dopo la dichiarazione d’indipendenza votata dalla maggioranza parlamentare catalana uscente e dopo la destituzione del legittimo governo catalano.
Si eleggono 135 membri del Parlamento. Si vota eccezionalmente in un giorno lavorativo e chi lavora avrà 4 ore di ferie retribuite per andare e tornare dal seggio. Più di cinque milioni di catalani hanno diritto di voto, più di 4 milioni vivono a Barcellona. Ci sono 136.300 giovani che voteranno per la prima volta e 224. 844 residenti all’estero.
Bisogna tornare al mese di ottobre e a un referendum per spiegare questo voto eccezionale e incerto, in cui, secondo i sondaggi, nessun partito è in grado di raggiungere il 30% dei voti.
I partiti in corsa sono 7, ma la divisione è in due schieramenti, uno pro e uno contro l’indipendenza. La campagna elettorale non si è fat
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