di MATTEO CORSINI
Mi è già capitato di commentare le prese di posizione dei sostenitori della necessità di inserire gli scenari probabilistici nella documentazione di offerta relativa a prodotti finanziari. Tra coloro che ne hanno fatto un mantra ci sono i redattori dell’inserto del sabato del Sole 24Ore, ossia Plus24. L’ultima volta notai che con l’inizio del 2018 sarebbero stati accontentati, dato che sarebbe entrato in vigore un regolamento Ue sui prodotti finanziari preassemblati che prevede, tra le altre cose, l’obbligo di esporre scenari di rendimento con la relativa incidenza dei costi.
Tali scenari sono costruiti seguendo la stessa logica degli scenari probabilistici tanto cari a Plus24. L’unica differenza è che invece di indicare le probabilità di perdere soldi o di sovraperformare un investimento (erroneamente) considerato provo di rischio, in questo caso gli scenari sono 4: uno di stress, rappresentato dal percentile più sfavorevole della distribuzione